“NELLA VALIGIA ROSSA …”
poesie e immagini contro la mentalità mafiosa
Sintesi:
riflessione/intervista a Rosanna Scopelliti
creazione di un lavoro collettivo contro la mentalità mafiosa
unione di poesia e disegno, linguaggio verbale e visivo
La classe I D, insieme alla I B e alla II B, ha incontrato la dott.ssa Rosanna Scopelliti. Suo padre, com’è noto, è stato un magistrato, ucciso dalla criminalità organizzata a Campo Calabro.
Per l’occasione, i ragazzi hanno letto un’intervista alla dott.ssa, riflettendo su cosa significhi fare sempre il proprio dovere, anche quando costa sacrificio. http://(sito dell’intervista: http://ildubbio.news/ildubbio/2018/08/12/rosanna-scopelliti-tg-disse-ucciso-papa-solo-7-anni-ricordo/).
Gli alunni hanno preparato, inoltre, una poesia collettiva dal titolo “Nella valigia rossa”: ricorda un episodio dell’infanzia di Rosanna quando, per motivi di sicurezza, durante i trasferimenti e i viaggi, veniva trasportata ‘in una valigia’, appunto, in modo che i delinquenti non si accorgessero di lei.
La valigia serviva a proteggere la sua vita.
I ragazzi hanno scelto immagini originali e rime da utilizzare.
Hanno scritto insieme una bozza del testo alla lavagna, lo hanno poi trascritto su cartoncino colorato.
Il disegno significativo che accompagna la poesia è dello studente Giacomo Cristofaro.
Con la pistola accanto alla valigia, ha voluto suggerire l’idea della minaccia mafiosa che, purtroppo, a volte, si accanisce anche contro i bambini, rendendo problematica la loro vita quotidiana.
La poesia è stata letta alla dott.ssa Scopelliti dall’alunna Giulia Bava, portavoce di tutta la classe.
Grandi l’entusiasmo e la sensibilità della classe nel realizzare questo percorso, momento iniziale di un progetto più ampio che punterà a rivedere stereotipi e pregiudizi sui ruoli sociali e professionali delle donne e dei maschi.