Le indicazioni del MIUR e le opportunità che offre la scuola.
In questa pagina il MIUR ha pubblicato un ambiente di lavoro in progress per supportare le scuole che vogliono attivare forme di didattica a distanza nel periodo di chiusura legato all’emergenza coronavirus.
“Le istituzioni scolastiche” – si legge – “possono fare questa scelta in totale autonomia e senza nessun obbligo, come previsto dal Dpcm del 1 marzo 2020.
Da questa sezione è possibile accedere a: strumenti di cooperazione, scambio di buone pratiche e gemellaggi fra scuole, webinar di formazione, contenuti multimediali per lo studio, piattaforme certificate, anche ai sensi delle norme di tutela della privacy, per la didattica a distanza.
Come è noto, l’Istituto comprensivo – su iniziativa dell’animatore digitale – ha attivato, da settembre 2019, la piattaforma Google Suite for Education che dà accesso agli strumenti di didattica a distanza come Google Classroom e Hangouts-meet per le video conferenze e le riunioni da remoto.
In alternativa, e sempre su base volontaria, i docenti potranno assegnare compiti, video lezioni da vedere, attraverso il registro elettronico. In tutti i casi, le forme di didattica a distanza attivate dai docenti saranno riconosciute come attività didattica.